Dante 2021: verso il VII centenario della morte di Dante Alighieri

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Edizione 2020

Accademia della Crusca

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ACCADEMIA DELLA CRUSCA

L'Accademia della Crusca è una delle più antiche accademie ancora attive in Europa ed ebbe origine da un gruppo di dotti fiorentini che, tra il 1570 e il 1580, si riunivano per trattare, in riunioni conviviali e anche scherzose (dette allora "cruscate"), temi di letteratura e di lingua. Nel 1582 al gruppo dei fondatori (Giovan Battista Deti, Anton Francesco Grazzini, Bernardo Canigiani, Bernardo Zanchini e Bastiano de' Rossi) si aggiunse Lionardo Salviati, insigne filologo e teorico della lingua. Nel gennaio 1583 fu così fondata la vera e propria Accademia della Crusca secondo il programma di ricerca impostato dallo stesso Salviati, che suggerì anche la simbologia accademica, basata sull'idea della buona lingua come farina che viene separata dalla crusca: di qui l'emblema del "frullone" o buratto, macchina che all'epoca costituiva una grande innovazione tecnologica.

L'istituzione assunse come motto un verso tratto dal Petrarca – "il più bel fior ne coglie" – e adottò una ricca simbologia tutta riferita al grano, alla farina e al pane.

Nel corso dei secoli l'Accademia ha avuto oltre 1.200 membri italiani e stranieri, tra i quali Galilei, Redi, Muratori, Voltaire, i granduchi di Toscana Pietro Leopoldo e Leopoldo II, Metastasio, Manzoni, Capponi, Leopardi, Tommaseo, Ascoli, Carducci, De Amicis, D'Annunzio, Barbi e Luzi. Attualmente l'Accademia è formata da 49 accademici fra ordinari, emeriti, soci corrispondenti italiani e soci corrispondenti stranieri. Dal maggio 2008 è presidente Nicoletta Maraschio, prima donna a ricoprire questa carica dopo oltre 4 secoli di vita dell'Accademia.

All'Accademia si deve la prima edizione critica della Divina Commedia pubblicata nel 1595, ma l'impresa principale degli accademici è stato il Vocabolario, pubblicato in cinque edizioni dal 1612 al 1923. L'opera ha dato un contributo decisivo alla codificazione e alla diffusione della lingua italiana ed è stato il primo esempio di dizionario moderno in Europa. L'attività lessicografica, interrotta nel 1923, è ripresa negli anni Sessanta, per essere poi affidata dal 1985 all'Opera del Vocabolario Italiano, istituto del CNR che ha sede presso l'Accademia. Attualmente è in corso di redazione il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini (TLIO), vocabolario storico della lingua italiana pubblicato in rete in corso d'opera.

Oggi l'Accademia della Crusca è il più importante centro di ricerca scientifica dedicato allo studio e alla promozione dell'italiano; l'Accademia si propone in particolare l'obiettivo di fare acquisire e diffondere nella società italiana, specialmente nella Scuola, e all'estero, la conoscenza storica della lingua nazionale e la coscienza critica della sua evoluzione attuale nel quadro degli scambi interlinguistici del mondo contemporaneo. L'Accademia prosegue la propria attività editoriale, mette a disposizione del pubblico una Biblioteca specialistica e il proprio Archivio storico, intrattiene rapporti internazionali con istituzioni analoghe, organizza incontri, seminari e convegni sull'italiano, svolge un ruolo attivo nel campo della politica linguistica europea (in particolare con il progetto "La Piazza delle Lingue"). Offre al pubblico un servizio di Consulenza linguistica.

L'Accademia ha sede a Firenze nella Villa Medicea di Castello.

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